Il 4 luglio 1187, sui resti del vulcano inattivo che sovrasta il villaggio di Hattin, si consumò la piu sanguinosa disfatta dei cristiani in Terrasanta per mano di Saladino. La ripida slavina degli accadimenti, inferse tali colpi che il Regno latino d’Oltremare crollò senza opporre alcuna difesa: da Antiochia, Edessa, Tripoli fino a Gerusalemme, tutte le piazzeforti occidentali furono travolte dall’inarrestabile avanzata araba. La resa della Città Santa generò un profondo sgomento nel mondo cristiano europeo che già raccontava ogni specie di crudeltà sulla sorte dei poveri martiri cristiani. Alla fine, se si voleva salvare il buon nome dei principi franchi si doveva per forza fare di Saladino un nemico invincibile fatto di una malvagità che traeva immediatamente energia da quel concentrato di male che era l’Islam per i cristiani.
Come appare evidente, il pretestuoso soggetto non offre affatto una breve cronaca di medioevo per appassionati, bensì un osservatorio di analogie, corrispondenze, e talvolta perfino sincronie di un conflitto tra civiltà ancora attuale. Un incredibile revival in cui paradossalmente la storia sembri cambiare solo nella forma ma non nella sostanza. Hattin potrebbe anche essere il modo per conoscere l’eleganza del musulmano colto, educato alle arti liberali e alla guerra e in Saladino esprime la sua più alta natura. Ritratto di un condottiero che seppe contemplare la giustizia senza impulsive ambizioni. Diede una sonora lezione a quei grassi prepotenti crociati con le corazze unte di soffritto e le spade sempre grondanti sangue.

 Andrea De Simeis

 

 


Cavaliere Rampante • 2009
rame 400 x 400 mm; carta ficus carica
acquaforte, maniera zucchero, acquatinta, puntasecca
XI esemplari 

Premio giovani per la X Biennale internazionale di incisione Acqui Terme 2011;
Opera nell’archivio permanente del Museo dei Paleologi, Acqui Terme.


Ayubbide su toro • 2009
rame 250 x 190 mm; carta paglia
acquaforte, maniera zucchero, acquatinta
XI esemplari, III p.d.A.

in esposizione per la Triennale Européenne de l’Estampe contemporaine 2010
au Musée Raymond Lafage de L’Isle sur Tarn  FRANCE; Estampadura


Damasco • 2010
rame 300 x 570 mm; carta ficus carica
acquaforte, maniera zucchero, acquatinta
XXXIII esemplari, III p.d.A., I monotipia;

in esposizione presso Carlo Duca Guarini per “Cantine Aperte 2010”


Turcopolo in carica • 2009
rame 330 x 500 mm; carta paglia
acquaforte, maniera zucchero, acquatinta stampate su fondino
di terra rossa di Otranto e Indaco del Marocco
XI esemplari; III p.d.A.;

in esposizione per il Festival d’Arte Internazionale Songzhuang di BeiJing, Pechino.


Turco trapassa due crociati • 2009
rame 210 x 310 mm; carta paglia
acquaforte, maniera zucchero, acquatinta
XI esemplari; III p.d.A.;

in esposizione per la Triennale Européenne de l’Estampe contemporaine 2010
au Musée Raymond Lafage de 
L’Isle sur Tarn – FRANCE; Estampadura